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Il mondo dei social è in continua evoluzione, continuano a nascere e morire piattaforme con l'intento di condividere spazi più piccoli, quando su quelli più inflazionati l'affollamento è troppo.
Fare o non fare 19/04/2023

Il mondo dei social è in continua evoluzione, continuano a nascere e morire piattaforme con l'intento di condividere spazi più piccoli, quando su quelli più inflazionati l'affollamento è troppo.


Ma chi è destinato a restare?
Ci ricordiamo tutti delle meteore come Clubhouse e BeReal che hanno fatto tanto parlare di loro per poi fallire miseramente. Negli ultimi mesi ho individuato alcune new entry, vogliamo scommettere su quale prenderà piede?

  • Nostr si presenta come un protocollo progettato per la semplicità e che mira a creare un social network globale resistente alla censura. Nello specifico non si basa su alcun server centrale attendibile o su tecniche P2P, ma su chiavi crittografiche e firme, quindi è a prova di manomissione.
  • Discord: gli appassionati di videogame la conosceranno già, nata nel 2015 come app di chat e videochiamate tra gamer permette di gestire grandi gruppi di persone e di passare fluidamente dalle chat alle chiamate. Al suo interno consente di creare discussioni separate sia in forma scritta che in forma audio.
  • Mastodon si ispira a Twitter ma al suo interno è suddiviso per piccole community che si basano sugli interessi
  • Geneva nasce per creare conversazioni organizzate e continue tra gruppi, dove discutere di passioni, viaggi e argomenti che accomunano gli utenti al suo interno. L'idea è di creare un luogo sicuro, che può essere pubblico, privato o segreto, dove pubblicare contenuti (audfio, video, podcast, live, discussioni, etc)
  • Nextdoor invece si basa sulla prossimità fisica: un social iperlocale che è fondato suelle comunità di quartiere e sui vicini di casa, per dare il benvenuto ai nuovi arrivati, condividere le ultime notizie e restare aggiornati.
  • Truth Social riunisce le community appassionate di politica di cui si è tanto parlato perché è nato da Donald Trump e ha uno stampo fortemente conservatore (dispoinibile in Canada e negli Stati Uniti)

Il punto comune di questi nuovi social è la creazione di "stanze" più piccole, dove si ricerca il senso della community e la voglia di sentirsi parte del gruppo.
Le avevate mai sentite? E se sì, quale di queste utilizzate già e vi sentite di consigliare?
 

Terry Bertelli

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