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Tante novità in casa YouTube per questo 2023: nei primi mesi dell’anno sono già state lanciate alcune feature interessanti, volte ad aiutare e supportare maggiormente il lavoro dei creator.
Vediamo insieme queste nuove funzionalità che andranno ad incrementare l’esperienza utente sulla piattaforma.
Lo avrete già letto, da febbraio 2023 YouTube aggiorna le funzionalità della sua piattaforma e introduce i podcast.
In pratica si possono caricare dei video in una playlist dedicata e vederne gli analytics.
La vera svolta la vedremo quando introdurranno un feed dedicato ai podcast (al quale iscriversi) e, magari, qualche meccanismo di maggiore visibilità degli stessi.
I podcast su YouTube però sono una delle caratteristiche più interessanti degli ultimi mesi: tutte le evoluzioni che sta facendo la piattaforma indicano che ci ha visto lungo.
YouTube ha osservato e sta investendo nelle nuove generazioni.
Si è infatti accorta che le nuove generazioni sono multitasking: non hanno problemi a passare da una funzionalità all’altra, da una piattaforma all’altra, lo fanno in modo più fluido rispetto a quelle precedenti e dedicano lo stesso tipo di attenzione a TikTok, Instagram o YouTube.
Vivono tanti ambienti sociali contemporaneamente: non c’è la predilezione di uno sull’altro.
YouTube ha compreso l’importanza del multiformato e quindi ha deciso di consentire ai creator di esprimersi nel formato che preferiscono: podcast, live streaming, video on demand, shorts.
I creator del futuro troveranno su YouTube quello che stanno cercando.
Questa è la direzione generale di Google, che sta puntando sempre di più a diventare un ecosistema liquido, come sostenuto fortemente da Giorgio Taverniti.
YouTube diventa e diventerà sempre di più una piattaforma multiformato.
Sebbene YouTube sia un focolaio per i podcast video, la piattaforma di proprietà di Google non ha ancora creato programmi audio diretti.
Il capo del podcasting di YouTube, Kai Chuk, ha annunciato che i podcast verranno presto aggiunti a YouTube Music: "ciò contribuirà a rendere i podcast che gli utenti già amano su YouTube, disponibili in tutti i luoghi che desiderano ascoltare".
Non temete: l'ascolto in background sarà disponibile gratuitamente, quindi anche se bloccate il telefono durante l'ascolto, il programma non verrà interrotto, proprio come accade su Spotify. Tuttavia, il servizio gratuito sarà supportato dalla pubblicità.
Al momento comunque YouTube non sembrerebbe particolarmente interessato a firmare accordi esclusivi con i podcaster, che è stata una strategia chiave per Spotify. Apparentemente anche YouTube vuole fondere l'esperienza di ascoltare i podcast su video e audio, quindi se qualcuno sta guardando un podcast su video, può passare all'audio nel mezzo di un episodio per ascoltarlo in movimento.
Questa esperienza utente può ridurre l'attrito, ma vale la pena notare che non tutti i podcast video possono essere tradotti senza problemi in audio e viceversa. Ma i creatori avranno accesso agli strumenti per i podcast in YouTube Studio, semplificando l'impostazione dei video come podcast. Nel corso del 2023 i creatori saranno in grado di caricare podcast tramite feed RSS direttamente sulla piattaforma.
Eccoci arrivati alla parte pratica: ho un canale YouTube, come creo il mio podcast?
Nella schermata che si apre c’è anche la voce “Analytics” dove verranno raccolti tutti i dati.
Per ogni podcast YouTube creerà una playlist: possiamo quindi aggiungere più podcast divisi per argomento.
Altra novità che porta la TV del mondo sempre più proiettata verso il futuro, è l’aggiornamento costante degli Shorts.
Le due nuove metriche del 2023 che possiamo trovare all'interno del display di YouTube Studio per i contenuti di Shorts sono:
Le nuove metriche forniranno maggiori informazioni su come gli spettatori trovano i tuoi contenuti Shorts e su come rispondono ad essi in-stream.
Fino ad ora, i creator sono stati in grado di vedere i tassi di impressioni per gli Short, ma non il coinvolgimento effettivo, e queste nuove informazioni aiuteranno a fornire una maggiore comprensione del modo in cui i clip di Short stanno attirando o meno gli spettatori.
Le nuove metriche saranno disponibili per tutti i creatori di Shorts su Studio Web e Studio Mobile in analisi avanzate, nonché nelle statistiche a livello di contenuto.
Prima di questo aggiornamento, i dati demografici del pubblico non potevano essere filtrati per formato in YouTube Analytics.
Per i creator era un problema non riuscire a segmentizzare il pubblico, che infatti può variare in base al formato.
Con questo lancio l’intento è quello di aiutare i creatori a ottimizzare la loro strategia per i contenuti.
Un’altra novità, passata più in sordina, è il lancio di un nuovo ruolo di moderatore con azioni di moderazione estese per la chat dal vivo.
I creator ora potranno assegnare un moderatore nuovo o esistente al "Moderatore di gestione" all'interno delle impostazioni del canale.
La gestione dei moderatori sarà in grado di aiutarvi con tutti gli aspetti della moderazione, fornendo un altro mezzo per utilizzare l'assistenza con i tuoi live streaming di YouTube.
Su un altro fronte, YouTube sta anche cercando di espandere presto YouTube Music ai creatori internazionali, dopo averlo recentemente aperto a tutti i creatori statunitensi. Creator Music consente ai creatori di utilizzare brani commerciali nei loro caricamenti, tramite una tariffa di licenza, sebbene alcune delle tariffe siano, a quanto pare, piuttosto elevate.
Si tratta di modifiche relativamente piccole, ma ognuna ha il proprio scopo e le informazioni più approfondite sul rendimento di Shorts potrebbero essere particolarmente utili, soprattutto perché l'utilizzo di Shorts continua a crescere nell'app.
Infine, altra piccola grande novità: YouTube ha una nuova funzione che permette di rispondere ad un commento, registrando uno Short.
Come funziona?
L’intento di questa nuova feature è quello di aiutare i creator a rispondere alle richieste e ai commenti più velocemente: un modo più immediato per interagire e creare una relazione con la propria community.