Il termine Community management, o gestione della community, si riferisce a quell’insieme di attività volte a costruire un'autentica comunità tra follower, clienti, dipendenti e partner di un'azienda attraverso vari tipi di interazione.
È così che un brand utilizza le opportunità (di persona e online) per interagire con il proprio pubblico per creare una rete con cui connettersi, condividere e crescere.
Che cosa fa il community manager
I community manager gestiscono le conversazioni, i messaggi e i commenti che gravitano intorno al brand.
In generale, un community manager:
- ha la capacità di guidare lo sviluppo della tua comunità e gli sforzi di crescita
- è altamente focalizzato sul cliente
- può entrare in empatia con i propri membri sui forum, durante gli incontri di persona, sui canali social, sulle piattaforme della community e altro ancora
- sa come e quando mostrare empatia
- è una persona autentica e attenta ai dettagli
- è in grado di analizzare e misurare gli sforzi e i risultati della gestione della comunità
- capisce chi sei come brand e porta quell'immagine e quella voce, insieme ai tuoi sforzi di marketing, nella tua strategia di gestione della comunità
Spesso i ruoli si sovrappongono e si crea confusione tra diverse figure come il content manager e il social media community manager.
Il content manager è quella figura che si occupa di realizzare, progettare e distribuire i contenuti all’interno di una strategia digital: è un creativo con buone doti di scrittura ed è in grado di lavorare sulle immagini.
Qual è il ruolo invece di un social media community manager? È la figura professionale che si occupa di gestire la community online e nello specifico sulle piattaforme social, in concreto:
- mantiene la voce del marchio in tutti i post e le interazioni
- garantisce che tutti i contenuti condivisi abbiano uno scopo e soddisfino le aspettative e le esigenze dei follower e del pubblico di destinazione
- pianifica, pubblica e interagisce su tutti i contenuti social
- crea, gestisce e segue tutti i concorsi, gli omaggi e le promozioni sui social
- garantisce che le regole e le linee guida della comunità vengano seguite da tutti i membri della comunità
- misura i risultati di tutti i contenuti e lavora sui social (e apporta modifiche quando necessario)
- resta al passo con le tendenze del settore e gli aggiornamenti apportati alla piattaforma in questione
- sa cosa vogliono e hanno bisogno i membri del pubblico dal contenuto social condiviso
- è autentico e sa quando dire "Grazie", "Siamo spiacenti" e "Ti supportiamo"
- crea uno spazio sicuro in cui follower e membri possono porre domande, ricevere aiuto, sentirsi supportati, condividere idee, fornire feedback e risolvere problemi.
Perché è fondamentale dedicare tempo e risorse alla gestione della community?
Gestire con strategia la community che gravita intorno al brand consente alla tua azienda di:
- ottenere feedback e raccogliere idee dai tuoi clienti e membri del pubblico attraverso conversazioni reali
- fornire supporto ai membri del pubblico, ai fan e ai clienti quando ne hanno bisogno
- aumentare la brand awareness tra il tuo pubblico di destinazione
- scoprire i tuoi clienti e ciò che vogliono, si aspettano e di cui hanno bisogno in termini di contenuti, prodotti, servizi e supporto
- costruire relazioni uno contro uno e uno-a-molti tra i membri del pubblico e il tuo marchio
- aumentare le interazioni, le conversioni e le vendite dei clienti
- fornire valore ai tuoi clienti al di là di un prodotto o servizio
Come comportarsi con i commenti negativi
Uno dei compiti più delicati del community manager è quello di dover gestire i commenti negativi.
Capita a tutti di ricevere dei commenti negativi sotto al post o nelle review del proprio brand: niente panico, anzi risolvere una criticità aiuta a consolidare la reputazione.
Prima cosa da fare: creare un protocollo di crisis management, con le procedure necessarie per interagire con commenti negativi e utenti insoddisfatti.
Come si gestiscono i commenti negativi?
I commenti negativi vanno gestiti secondo le linee guida del protocollo, ma ci sono alcuni suggerimenti che penso si applichino sempre:
- mai agire impulsivamente: è necessario essere veloci nel gestire il commento ma con strategia. Un semplice messaggio in cui l’azienda riconosce il problema e promette di fornire ulteriori informazioni al più presto può aiutare a limitare le reazioni negative;
- facile rispondere solo ai commenti positivi, ma anche quelli negativi hanno bisogno di un riscontro: se decidiamo di dare risposte dirette agli utenti, stiamo attenti a non cedere alle provocazioni o a non cadere nella polemica;
- portiamo il commento in un'altra sede: forniamo dati di contatto utili per comunicare anche fuori dai social e per gestire al meglio il problema
- se c'è stato un errore e il cliente ha ragione, riconosciamolo e chiediamo scusa;
- ogni shitstorm ha una fine. Rientrato il problema è importante imparare dall'errore!
- organizzate un debriefing in azienda per esporre cosa ha funzionato e cosa no affinché non si ripeta.
Quanto guadagna il community manager
Infine, se tutte queste attività vi sembrano inclini alle vostre skill e vi piacerebbe farvi strada nel multiforme mondo del community management, sicuramente vi starete chiedendo: ma quanto guadagna il community manager?
Secondo Glassdoor, la media nazionale dello stipendio per la professione di Community Manager è di €33.000.
Una figura senior, con almeno cinque anni di esperienza, può arrivare a guadagnare il doppio.